di Luigi Asero
Donald Trump non si smentisce e continua a spiazzare il mondo con esternazioni sul filo del rasoio. L’ultima, in ordine di tempo è quella in cui ha dichiarato: “Non lo si crederebbe, ma l’Unione europea è un nostro nemico”, più di Cina e Russia.
Che Trump non avesse grandi simpatie per l’Unione europea è cosa nota, più volte le sue esternazioni hanno lasciato intuire le sue intenzioni.
Quali siano adesso le sue intenzioni è tutto da decifrare. Non sarebbe la prima volta che Trump dice una cosa e si contraddice poco dopo agendo in maniera completamente opposta. Ma stavolta l’attacco sembra decisamente più forte, una sorta di dichiarazione d’intenti perché è evidente che Trump sia preoccupato non tanto di ciò che l’Unione europea è, quanto più invece di ciò che potrebbe diventare.
Insomma Trump sembra voler smantellare ciò che faticosamente -e certamente non bene- si è costruito in questi anni.
Nell’intervista che il presidente USA ha rilasciato alla Cbs parla anche di Russia e Cina, chiarendo che la Russia sarebbe un “nemico minore” per certi aspetti, mentre la Cina è soltanto un nemico economico. Entrambi però sarebbero nemici “non cattivi”.
Differenze che lasciano intuire come per Trump l’Europa sia invece il nemico “cattivo”. E questo lascia da pensare.
A cominciare dalle tante, troppe, basi USA di stanza nel vecchio continente.